mercoledì 7 dicembre 2016

Step 4 - I colori nel mito

DEFINIZIONE DI MITO:

Il mito, dal greco μϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda», sta ad indicare la narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati (esseri mitici) che per un popolo, una cultura o una civiltà costituisce una spiegazione sia di fenomeni naturali sia dell’esperienza trascendentale, il fondamento del sistema sociale o la giustificazione del significato sacrale che si attribuisce a fatti o a personaggi storici; con lo stesso termine si intende anche ciascuno dei temi della narrazione mitica in quanto trattati ed eventualmente rielaborati in opere letterarie o filosofiche (per Platone, rappresentazione verosimile, in forma di allegoria, di realtà inattingibili da parte della ragione). In quanto fenomeno antropologico il mito, a partire dal sec. 19°, è stato oggetto di teorie che lo hanno interpretato, volta a volta, come espressione di una fase dello sviluppo storico della comunicazione umana, come testimonianza di esperienze e pratiche primitive ritenute comuni a tutti i popoli, o, più recentemente, come l’espressione simbolica di credenze e comportamenti tradizionali, radicati nelle strutture profonde della psiche (e dunque essenzialmente universali, al di là delle differenze di forma) oppure prodotti di condizioni socio-economiche storicamente determinate e allo stesso tempo strumenti di coesione ideologica e di conservazione sociale. Fonte: Treccani.

IRIS, DEA DELL'ARCOBALENO E MESSAGGERA DEGLI DEI:

Iris o Iride, la divina messaggera, era la figlia di Taumante, una divinità marina, e di Elettra, (lo zampillare dell’acqua) una ninfa oceanina, figlia del titano Oceano.

Iris era una giovane dai piedi veloci come il vento e portava gli ordini celesti, in particolare quelli di Zeus e di Era, agli altri dèi od agli uomini. Scendeva sulla terra per portare i suoi messaggi camminando sull’arcobaleno, che segnava il suo percorso. La dea era, soprattutto, la messaggera di Era, come ERMES (Mercurio) era il messaggero di Zeus (Giove) e poteva andare anche in fondo al mare e nelle profondità del mondo sotterraneo. Benché sorella di quei mostri alati che erano le Arpie, creature con viso di donna e corpo d’uccello, Iride era rappresentata sotto le spoglie di una bella e giovane donna, fornita d’ali e vestita di abiti dai brillanti colori; la sua testa era circondata da un alone di luce che filava attraverso il cielo. In alcune tradizioni viene riportato che era la moglie di Zefiro. 
Era ed Iris, lekythos a figure rosse, circa 480 a.C.



IL MITO E IL CELADON (come sfumatura del verde):

Demetra (in greco antico: ΔημήτηρDemeter; "Madre terra" o forse "Madre dispensatrice", probabilmente dal nome Indoeuropeo della Madre terra *dheghom mather), sorella di Zeus, nella mitologia greca è la dea del grano e dell'agricoltura, costante nutrice della gioventù e della terra verde, artefice del ciclo delle stagioni, della vita e della morte, protettrice del matrimonio e delle leggi sacre. Negli Inni omerici viene invocata come la "portatrice di stagioni", un tenue indizio di come ella fosse adorata già da molto tempo prima che si affermasse il culto degli Olimpi, dato che l'inno omerico a Demetra è stato datato a circa il VII secolo a.C. Le figure di Demetra e di sua figlia Persefone erano centrali nelle celebrazioni dei Misteri eleusini, anch'essi riti di epoca arcaica e antecedente al culto dei dodici dei dell'Olimpo.
La figura equivalente a Demetra nella mitologia romana era Cerere.



Fonte: wiki.

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